- uscita
- uscitas. f. 1 Atto, circostanza dell'uscire: l'uscita degli studenti; ci vediamo all'uscita | Libera –u, periodo di libertà concesso a militari, collegiali e sim. | Via d'–u, che consente di uscire da un luogo; (fig.) via di scampo, di salvezza. 2 Apertura, passaggio, varco da cui si esce o si può uscire | Vicolo senza –u, senza sbocco | Uscita di sicurezza, in cinematografia, teatri, stadi e sim., passaggio che viene aperto solo in caso di pericolo per consentire un rapido deflusso del pubblico; CONTR. Entrata. 3 Movimento, scorrimento e sim. di oggetti o sostanze fuori da qlco.: uscita di un liquido, di un gas, dalle condutture | (est.) Superamento di un preciso spazio, livello e sim.: uscita di strada | (fig.) Produzione, pubblicazione, presentazione al pubblico: l'uscita di un nuovo film. 4 (mil.) Sortita. 5 In teatro, entrata in scena. 6 (sport) Nel gioco del calcio, azione del portiere che lascia la linea di porta per intercettare il pallone. 7 (ling.) Desinenza, terminazione: l'uscita del genitivo; uscita in vocale. 8 Esito, spesa, passivo, somma erogata: segnare all'–u; l'uscita supera l'entrata. 9 (fig.) Parola o frase spiritosa, scherzosa: la sua uscita destò grande ilarità.
Enciclopedia di italiano. 2013.